NIKI ARVEDA — CASI STUDIO

III classe scheletrica: camouflage ortodontico con apparecchiatura INVISIBILE

NIKI ARVEDA — CASI STUDIO

III classe scheletrica: camouflage ortodontico con apparecchiatura INVISIBILE

E’ possibile risolvere un caso di terza classe scheletrica e dentale tramite il SOLO trattamento ortodontico evitando l’intervento chirurgico? E farlo utilizzando un apparecchio estetico che non si vede?

Per malocclusione di terza classe s’intende una particolare tipologia facciale nella quale si ha avuto una crescita in eccesso della mandibola (parte inferiore) alla quale spesso si accompagna una crescita in difetto della mascella superiore.

Osservando i pazienti che presentano questo tipo di malocclusione si nota l’importante prominenza del mento in particolar modo se osservati di profilo mentre la parte centrale viso (zigomo-labbro superiore) appare appiattita.

Risoluzione della Malocclusione

Talvolta alcune caratteristiche dentali quali l’inclinazione degli incisivi e l’affollamento possono mascherare la reale gravità della situazione scheletrica. Per tale motivo la risoluzione della malocclusione richiede, in qualche caso, l’esecuzione di alcune specifiche manovre che permettano il recupero dello spazio necessario tra cui l’estrazione di alcuni elementi dentali e l’utilizzo dello strippping.

Spesso, il trattamento ideale di questo tipo di malocclusioni scheletriche è un trattamento “ortodontico-chirurgico” dove la terapia ortodontica viene accompagnata da un intervento eseguito dal chirurgo maxillo-facciale che corregge la discrepanza scheletrica.

Trattamento Ortodontico-Chirurgico

Spesso, quindi il trattamento ideale di questo tipo di malocclusioni scheletriche è un trattamento “ortodontico-chirurgico” dove la terapia ortodontica viene accompagnata da un intervento eseguito dal chirurgo maxillo-facciale che corregge la discrepanza scheletrica.
Talvolta però, grazie a particolari tecniche ortodontiche, si possono effettuare dei cosidetti “comouflage” ovvero dei trattamenti esclusivamente ortodontici tramite i quali la malocclusione scheletrica viene mascherata dal solo spostamento dentale in modo da ottenere allo stesso tempo un buon risultato estetico sia a livello dell’occlusione che del viso del paziente.

Talvolta però, grazie a particolari tecniche ortodontiche, si possono effettuare dei cosidetti “comouflage” ovvero dei trattamenti esclusivamente ortodontici tramite i quali la malocclusione scheletrica viene mascherata dal solo spostamento dentale in modo da ottenere allo stesso tempo un buon risultato estetico sia a livello dell’occlusione che del viso del paziente.
Nel caso di seguito vediamo come questa paziente sia stata trattata tramite le cosiddette MASCHERINE TRASPARENTI, un apparecchiatura altamente estetica e molto discreta.

Per effettuare il camouflage ortodontico ed evitare l’intervento chirurgico di riduzione mandibolare, è stata pianificata l’estrazione di un singolo incisivo inferiore, scelto in maniera strategica e l’utilizzo di una minivite nel trigono retromolare nella zona inferiore destra con tre piccoli bottoncini (sezionale + 3 brackets).
Il tutto ha permesso in circa 1 anno di trattamento di ottenere un risultato altamente estetico e soddisfare le aspettative della paziente nella maniera più discreta possibile.

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